Il progetto SEDY (Sport Empowers Disabled Youth) ha l’obiettivo di contribuire ad aumentare la quantità di attività fisica in bambini e giovani con disabilità, in particolare attraverso il miglioramento dell’incontro tra la domanda e l’offerta di attività fisica e sportiva nei territori dei paesi coinvolti. Siamo convinti che la partecipazione dei giovani e dei bambini nelle attività sportive contribuisce sia allo sviluppo fisico dei giovani, ma anche e soprattutto a quello emotive e sociali. Per questo motivo riteniamo necessario individuare e, quindi, superare gli ostacoli che impediscono ai giovani e bambini con disabilità e alle loro famiglie di avere accesso alla pratica sportiva – fisica ludico dilettantistica.

Il Dipartimento “Kracht van Sport” (Il potere dello Sport) dell’Università di Scienze Applicate di Amsterdam (HvA)  e la Inholland University hanno ideato e presentato il progetto, approvato e finanziato all’interno della Commissione Europea attraverso il Programma Erasmus+ coinvolgendo sette paesi Europei: Olanda, Italia, Francia, Portogallo, Lituania, Finlandia e Gran Bretagna.

Sviluppo

Il progetto ha una durata complessiva di tre anni, dal 2015 al 2017. Durante il periodo della prima fase, 2015/2016 abbiamo raccolto e ottenuto informazioni riguardo i meccanismi nazionali di incontro tra domanda e offerta delle opportunità di pratica sportiva per i giovani e i bambini con disabilità, in modo da comprendere limiti, barriere, buone prassi e strumenti per supportare la loro inclusione nelle strutture sportive presenti nei territori. La seconda fase verrà inaugurata con l’Incontro organizzato a Roma, presso il prestigioso Stadio Domiziano di Piazza Navona, con una Tavola Rotonda in cui ci confronteremo su come lo sport può aiutare i giovani a superare le barriere della disabilità per favorire la partecipazione e l’inclusione.

Interverranno l’Onorevole Laura Coccia, deputata Pd ed ex-atleta disabile, Ruggero Alcanterini,Presidente Comitato Nazionale Fair Play, Fabio Casali, Vicepresidente “Associazione Tutti in Gioco”Special Olympics, Leonardo Zerulo, Istruttore FIDAL/ASI Associazione Club Atletico Centrale Roma,  Alessandro Abbate, Segretario Generale Comitato Giovani Sordi Italiani, e Francesca Salvadè, giovane atleta Comitato Paralimpico in partenza per i prossimi giochi delle Olimpiadi Rio 2016.

Nella seconda fase del progetto SEDY si intende realizzare uno strumento che possa facilitare il processo di orientamento, accoglienza e incontro tra la domanda e l’offerta per una Europa più inclusiva e accessibile.

I partner coinvolti nel progetto sono un mix eterogeneo di organizzazioni che si completano sia per conoscenza, che per esperienza nel settore: quattro università, due federazioni sportive e due organizzazioni internazionali non profit:

– Amsterdam University of Applied Sciences, School of Sports and Nutrition, Netherlands

– InHolland University of Applied Sciences, Netherlands

– Youth Sport Trust, Great Britain

– Finnish Sports Association of Persons with Disablities (VAU), Finland

– European Non Governamental Sport Organisation Youth, Italy

– Sport & Citizenship, France

– Lithuanian Sports University, Lithuania

– Sport Science School, Polytechnic Institute of Santarem, Portugal

Risultati

L’obiettivo finale è di aumentare la partecipazione dei giovani con disabilità alle attività sportive e, attraverso questa, aumentare la loro integrazione a livello sociale. I risultati della ricerca e lo strumento “SEDY” potranno essere utilizzati negli anni successivi alla chiusura del progetto per sviluppare ulteriori informazioni e migliorare i sistemi di orientamento e accesso all’offerta sportiva per bambini e giovani con disabilità.